L’edizione XII di CENTOPASSI s’è conclusa al Traguardo di Monte Colombo nel pomeriggio di domenica 1 giugno 2025, segnando una serie di record per tanti versi sbalorditivi al punto da far passare dimenticare del tutto il fatto che questa è stata, finora, la CENTOPASSI con meno piloti partenti tra tutte le edizioni sinora svolte.
La sfortuna ha fatto sì che dovessero rinunciare alla partenza tanto Damiano Cioppettini, vincitore dell’edizione 2024, quanto Laura Farronato e Michele Boscolo, consentendo ad Andrea Violati solo la soddisfazione di giungere al traguardo.
Il nostro sentito ringraziamento va a tutto lo staff ed in particolare ad Oscar Rossi, “nostro” autentico factotum sempre puntualissimo, a Beniamino Lovullo per la sconfinata disponibilità dell’esserci sempre, per la sua essenziale presenza fatta di competenza tecnica e tenacia, a Marco Saiu per il supporto tecnico e ai tanti amici vecchi e nuovi che sono venuti a salutarci ed a supportarci (Enos Rossi, Eugenio Ferrari, Alessandro Balsamo, Massimo Corsini, Maria Canalicchio, Eleonora Lucà, Silvia Pizzoli, Carmen Maiocchi), anche se chi mancava è mancato davvero.
La CENTOPASSI2025 era particolarmente tosta ed i risultati lo hanno dimostrato incontrovertibilmente.
Il “ragazzo” terribile Filippo Valsorda che alla scorsa edizione aveva fatto 100, quest’anno s’è fermato a 50 passi, partecipando stavolta in coppia con Elena Fasoli.
Stefania Pirri che alla scorsa edizione aveva fatto 99, quest’anno s’è fermata a 57 passi; e Stefania è una talmente tosta che non la fermano neppure i problemi di meccanica!
La coppia Alessandro Breschi – Raffaella Basili hanno ottenuto un risultato notevolissimo, al di là del crudo riscontro numerico che dichiara un 10° posto con 33 passi fatti. Solo chi non sa neppure cosa sia CENTOPASSI può valutare questo come un risultato deludente: la CENTOPASSI più difficile di sempre, affrontata su una moto stradalissima e per di più in coppia, ve l’assicuriamo, è un risultato di tutto rispetto.
Andrea Violati Tescari è arrivato al traguardo superando enormi problemi personali; l’anno scorso aveva fatto 100 e quest’anno è….andata così
E così così è andata anche per Francesco Levrini: entrambi meritavano e sono capaci di molto di più.
La squadra dei Dalle Alpi alle piramidi diventa di anno in anno sempre più numerosa; quest’anno erano addirittura in 6 alla partenza ed in altrettanti sono arrivati, nonostante una bruttissima caduta di uno di loro a metà della prima giornata, con serie conseguenze fisiche, li abbia rallentati non poco aggiungendo ulteriori difficoltà ad una CENTOPASSI già difficilissima di suo. Essere tanti in squadra complica tante cose, moltiplica tempi di sosta, di rifornimento, etc. etc.
Il loro 5° posto nell’assoluta e 2° di squadra è, dunque, un vero e proprio exploit. Bravissimi, dunque, Diego Margrit, Roberto Vincelli, Marco Polani, Fabrizio Oria, capitanati da Pier Carlo Taverna: meritano un plauso enorme.
Plauso che diventa encomio per il 6° del gruppo, Enrico Scalerandi (nella foto della premiazione il 1° da sinistra) che nella caduta ha riportato plurime contusioni al torace ed alla spalla destra ma ciononostante ha stoicamente proseguito per altri 2000 km arrivando con loro fino al traguardo.
I nostri amici romeni del “Tim100” (Gianluca Testa e Cristian Cannata) hanno vinto la classifica a squadre anche quest’anno, bissando il successo del 2024 nonostante un vero e proprio conto aperto con la fortuna.
Entrambi hanno forato più volte
ed alla metà della terza giornata, nei pressi de L’Aquila, la gomma posteriore di Gianluca si è addirittura squarciata. Riuscire a rimediare una gomma usata il pomeriggio del sabato del ponte del 2 giugno non è stato per niente semplice, al punto da indurli sul punto di rinunciare ad arrivare al traguardo.
Alla fine ci sono riusciti ma perdendo completamente mezza giornata di gara; ed il risultato finale (78 passi fatti, per piloti ripetutamente negli anni arrivati a 100) ne ha risentito pesantemente; anche se la loro tenacia e perseveranza è stata premiata con la vittoria a squadre.
Ma chi, tra Gianluca e Cristian, merita la menzione più rilevante è Julia, la compagna di Cristian che da 3 edizioni silenziosamente si sobbarca il ruolo di passeggera, navigatrice, organizzatrice, fotografa, aiuto meccanico, fisioterapista, etc. etc. sempre silenziosa e discretissima. Il 4° posto nell’assoluta dei 100Tim, dunque, è suo altrettanto quanto la loro vittoria a squadre.
“Partirono in due ed erano abbastanza …” cantava Antonello Venditti una quarantina d’anni fa. Quest’anno forse l’avrebbe scritta diversamente, cioè che erano in troppi, pensando agli Anzichè, partiti in due, Piero Abba e Alfredo Maggiani. Però Alfredo s’è…perso per strada. Vittima di una foratura a Gualdo Tadino nella mattinata dell’ultimo giorno di gara, Alfredo s’è ritirato. Piero Abba, invece, ha proseguito in solitaria ed è arrivato al traguardo 1 minuto prima del tempo limite pre squalifica (17,59). Ha pagato perciò, una penalità importante (100.000 punti decurtati). E Piero è stato ripagato, pur avendo mancato i 100 per un solo passo (s’è fermato a 99 e non è stato possibile convalidargli il 100° per omessa comunicazione alla D.G. dello sbarramento all’accesso al WP in tempo utile), visto che ha portato a casa il
3° posto assoluto,
record di km percorsi in una giornata, 929 fatti segnare alla fine della terza giornata,
l’ambito premio del Culo di ferro che quest’anno vale il
record assoluto di km percorsi in una CENTOPASSI, cioè 3.457 che corrispondono alla
media record gara di ben 60,17 km/h e ad una
media in movimento di poco inferiore ai 67 km/h.
Eccolo, l’uomo dei record
La novità
Ed alla CENTOPASSI2025 abbiamo trovato anche un nuovo Campione, venuto da lontano, dalla Trinacria, terra di piloti illustri e di grandissimi eventi motoristici. Salvatore Mazzeo da Barcellona Pozzo di Gotto, con la sua MV 800TV ha fatto dei numeri degni del più consumato dei centopassisti alla sua prima partecipazione, giocandosi fino all’ultima ora di gara la vittoria dell’assoluta. E chissà come sarebbe finita se la mattina del 3° giorno non avesse avuto un problema meccanico che gli ha fatto perdere sicuramente del tempo prezioso.
Alla fine Salvatore è risultato 2° sia nell’individuale che nell’assoluta con 99 passi fatti. Ma la sua performance è stata e rimane davvero ragguardevole, considerato il livello assai alto della difficoltà dell’edizione appena conclusasi.
Villa Leri
Il Traguardo di CENTOPASSI2025 è stato all’interno dell’area privata di proprietà della “Fondazione Leo Amici”, una sorta di paesino delle meraviglie creato dal nulla agli inizi degli anni ’80 del secolo scorso da un visionario che credeva nell’amore per l’uomo e per la natura e che vivendo in modo semplice e generoso e riuscito a trasmettere la bontà di cui era chiaramente portatore.
Questo posto incantato, dove si respira gentilezza, disponibilità, bellezza, genuinità, dove è possibile ancora cibarsi in modo naturale dei frutti della terra sapientissimamente mescolati con sapori e gusti antichi che non fanno mai “sorprese” neppure al risveglio da cene luculliane, posto a metà strada tra l’adriatico riminese e Morciano di Romagna, è animato da una piccola ma laboriosissima comunità di volontari che danno quotidianamente il meglio di loro stessi; che hanno generato ragazzi (alcuni ormai adulti) altrettanto generosi, capaci e volitivi nel portare avanti questi insegnamenti con il lavoro quotidiano all’interno della Fondazione e dell’area di questo microcosmo davvero unico.
Vi si trova un agriturismo “Il mio casale” i cui antipasti sono indubitabilmente i migliori che abbiamo avuto occasione di assaggiare nel corso dei nostri 30 eventi organizzati negli ultimi 12 anni; piatti tutti elaborati partendo da prodotti agricoli raccolti nel campo confinante le cucine. Luogo ameno che consigliamo vivamente.
Al limitrofo Ristorante “La grotta della Giamaica” vi si trova un servizio di alta qualità in un ambiente raffinato, sempre con pietanze provenienti dalla fattoria locale e con la possibilità di desinare direttamente sul laghetto intorno al quale è stata sviluppata l’intera microcomunità.
La Direzione Gara e i piloti sono stati ospitati nel Resort ch’è la costruzione centrale di questo micro paese, denominata Villa Leri, magistralmente “governata” dalla onnipresente signora Rossella coadiuvata dai tanti volontari che si alternano da concierge a maestro di sala del ristorante interno -che ci ha ospitati per l’aperitivo di benvenuto e per la cena conclusiva- piuttosto che alla portineria, al bar ed in ogni dove.
Villa Leri è un resort a 4 stelle ma di quelle che risplendono davvero, dove la qualità la respiri e la percepisci al tatto, allo sguardo ed è in ogni dove, dalla piscina alla Spa, dal giardino al terrazzo.
Ed in questo angolo di Paradiso c’è anche una sala teatro degna di una città capoluogo, oltre ad innumerevoli giardini con aree relax e giochi attrezzate e una sala di registrazione e produzione musicale e video-cinematografiche, oltre al museo dedicato al fondatore.
Il Vincitore
Non ci siamo dimenticati chi ha vinto.
Sul gradino più alto del podio di CENTOPASSI2025 c’è Diego Bergero, unico dei piloti partecipanti ad aver fatto 100 e che si aggiudica la vittoria dopo numerose partecipazioni e svariate volte a 100 passi conseguiti. Possiamo definire, quella sua, la vittoria della perseveranza, ma anche della perfezione, vista che stavolta davvero Diego non ha sbagliato nulla, neppure una semplice virgola; ch’era, poi, esattamente ciò che serviva per la CENTOPASSI2025: la perfezione assoluta.
Un grandissimo applauso a tutti ed un a rivederci alla prossima edizione.
Al link che segue trovate la
CLASSIFICA finale di CENTOPASSI2025
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