Il “Monte in cammino”.

La decima edizione di CENTOPASSI® traguarderà al “Monte in cammino”.
Monte Sant’Angelo, località Garganica nota in tutto il mondo per il custodir tesori dichiarati dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, accoglierà i piloti al traguardo dell’edizione 2023 di CENTOPASSI®

Località straripante di storia bimillenaria e meta di pellegrini che fin dal VI° secolo d.c. da tutto il mondo allora conosciuto vi si recavano per visitare la Grotta dedicata al culto dell’Arcangelo Michele. 

Monte Sant’Angelo, finalista per la nomina a “Capitale italiana della cultura 2025” non ha bisogno di tante presentazioni.
Una delle pochissime città al mondo declinate al maschile, ha avuto dalla Natura tutto il meglio: a strapiombo sul golfo di Manfredonia e vera e propria balconata sulla parte settentrionale della costa pugliese, 

nonché porta sud de “lo sperone d’Italia”, è parte integrante del Parco Nazionale del Gargano al confine della “Foresta Umbra”.

Titolata “città” sin dal 1401, ha il proprio fulcro nella arcinota “Grotta di San Michele”, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, sulla quale è stato eretto una magnifico monastero, detto “Celeste Basilica” perché secondo la tradizione venne consacrata dallo stesso Arcangelo Michele al culto.

Primato, quello della Grotta dell’Arcangelo Michele, che pone Monte  Sant’Angelo sulla cosiddetta linea sacra di San Michele, ovvero quella linea immaginaria che corre per oltre duemila chilometri dall’Irlanda alla Francia, passando per l’Italia (unico paese a contare 2 monasteri dedicati al culto dell’Arcangelo Michele), la Grecia e fino in Israele,  collegando sette monasteri dedicati all’Arcangelo Michele. Linea sacra che, secondo la leggenda, non è altro che il colpo di spada che l’Arcangelo inflisse al diavolo per mandarlo negli inferi.

Di più recente notorietà è il rione Junno, che specie dagli anni ’60 in poi del XX° secolo ha attratto frotte di turisti stranieri divenendo popolarissimo soprattutto nei paesi di ceppo anglosassone grazie al rimbalzar di foto che ne ritraggono la caratteristica struttura a nido d’ape e l’accecante biancore delle murature,

e tra cui vicoli è affascinante camminare, nel continuo saliscendi dei gradoni, per immergersi nelle tradizioni locali e in un’atmosfera introvabile altrove, per tutto il giorno e anche oltre l’imbrunire.

Ma per chi non lo conoscesse, Monte Sant’Angelo è tutto da scoprire. Dal castello normanno-svevo-angioino-aragonese (tanti sono stati gl’interventi e i rimaneggiamenti realizzati nei secoli dalle varie dinastie che hanno dominato il territorio) e che si conserva tutt’oggi nella sua imponente magnificenza 

ai numerosi palazzi storici, alcuni dei quali risalenti al XVI° secolo e tutti splendidamente conservati. E, del resto, se la città è stata scenario prescelto per numerose produzioni cinematografiche a partire dagli anni ’40 del secolo scorso, un motivo ci sarà pure!
Insomma, a Monte Sant’Angelo non ci si annoia, perché oltre ai numerosi musei ed attrazioni è proprio la città ad esser un vero e proprio museo a cielo aperto, e protetti dalla Spada Invincibile per antonomasia non ci sono nè ci saranno mai draghi che potranno impensierire.

La vocazione internazionale della città non la scopriamo noi, dunque; e le strutture che vi sono testimoniano appieno le capacità e professionalità di accoglienza locali, grazie al Gruppo Trotta Hotels

 

Saremo a Monte Sant’Angelo, dunque, ad accogliere i piloti il 3 giugno

e la decima edizione di CENTOPASSI®,  sotto le Ali protettrici più potenti che possano esistere, 

sarà l’Avventura.
Come sempre.

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